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Google EAT

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Google EAT: di cosa si tratta

Oggi parliamo di Google EAT: sai di cosa si tratta? Da ormai diversi anni Google è una presenza costante nelle nostre vite. Ci aiuta a trovare risposte, ci offre soluzioni pratiche, ci dà suggerimenti, ci informa, ci ispira e chi più ne ha più ne metta! Si tratta di un vero portento senza il quale, oggi, faremo davvero fatica a vivere! Per questo motivo, tale strumento necessita di mutare e migliorare di pari passo con i cambiamenti della nostra vita e della nostra società.

Google su smartphoneDa sempre Google ha l’obiettivo di incrementare tutti i controlli svolti sui contenuti che circolano all’interno del web. Proprio per questo, nel 2015, l’azienda ha lanciato il “sistema” Google EAT. Ma cos’è esattamente? Contrariamente a ciò che molti pensano, purtroppo non ha nulla a che fare con il cibo! EAT, infatti, è un acronimo che sta per Expertise, Authoritativeness e Trustworthiness. Questi concetti, ovvero esperienza, autorevolezza e affidabilità, sono la base e l’essenza dei contenuti di qualità nella visione di Google.

Esperienza, autorevolezza, affidabilità

Google EAT non è altro che un insieme di concetti e fattori che caratterizzano le attività di verifica e classificazione dei contenuti presenti online. Esperienza, autorevolezza e affidabilità sono tre importanti cardini e fattori, i quali permettono di garantire un continuo miglioramento della user experience che parte dalla semplice ricerca di una keyword. Entriamo nel dettaglio.

E come Expertise

Quando si parla di Expertise, si allude alla buona esperienza di chi crea i contenuti in linea con le esigenze di ricerca degli utenti.

A come Authoritativeness

L’Authoritativeness di Google EAT, invece, si focalizza in primis sul valore e sulla chiarezza del contenuto. L’autorevolezza può essere riferita non solo al contenuto in oggetto, ma anche al dominio. In che senso? Questa è da intendersi come la popolarità del sito, descritta con indicatori numerici che vanno da 0 a 100. A tal proposito, è interessante notare che vi sono alcune variabili che influenzano la metrica. Tra queste troviamo:

• Il tempo impiegato per il caricamento dei contenuti.
• Il traffico generato verso il sito.
• Il numero di link interni.
• L’entità della rete di backlink che reindirizzano al sito in questione (anche come risultato dell’attività di link building).

Ricerca online

T come Trustworthiness

Tornando ai tre pilastri di Google EAT, l’ultimo di questi è l’affidabilità del sito. In questo caso Google si pone l’obiettivo di verificare che la qualità dei contenuti e dei siti stessi sia in linea con un certo standard. Così facendo può offrire all’utente risultati che riconducano a contenuti attendibili, affidabili e pertinenti.

I tuoi contenuti hanno i requisiti richiesti dal sistema Google EAT?

Sul tuo sito e/o blog ci sono contenuti autorevoli, di valore e di alta qualità, che rispecchiano quindi i concetti di Google EAT? Se non sai cosa rispondere o pensi che possano essere migliorati, non esitare a chiedere il nostro aiuto. Potremo aiutarti a rendere le tue pagine web adeguatamente ottimizzate per i motori di ricerca e perfette per il tuo pubblico di riferimento. Ti aspettiamo!