Tra tutte le persone che si occupano di blogging, SEO, copywriting e ogni altro lavoro legato alla scrittura e al posizionamento dei siti web impera ormai una domanda: qual è la lunghezza giusta o ideale dei post?
A questo proposito, nessuno sa esattamente come funzionino nello specifico gli algoritmi di Google, che decidono quali risultati si meritano la prima pagina e quali no, e posizionano i milioni di articoli presenti nell’oceano della rete. Proprio per questo, nel corso degli ultimi anni, la scrittura web è passata per profondi cambiamenti, come del resto il noto motore di ricerca e come i tanti esperti SEO che non sono stati a guardare.
In pratica, chi scrive e chi opera nell’ambito dell’ottimizzazione ha cercato di capire anno dopo anno cosa funzionava e cosa no in base alle modifiche di Google. Ma attualmente, come stanno le cose? Oggi andremo a scoprire qualcosa in più riguardo la lunghezza dei tuoi post: qualche consiglio potrebbe fare la differenza per ottimizzare i tuoi risultati!
Come si è evoluto il blogging negli ultimi dieci anni
Per capire meglio come stabilire la giusta lunghezza di ogni post è necessario conoscere innanzitutto una breve storia dell’evoluzione della scrittura per il web…
All’inizio in pochi perdevano tempo mettendo online testi da più di 400 o 500 parole. La rete era come una terra inesplorata, anche per quanto riguardava gli articoli, e bastava ripetere le parole chiave e caricare il post con qualche link ipertestuale e il gioco era fatto. La concorrenza era poca, era pieno di nicchie facili da scalare e gli utenti non si aspettano un granché dai siti e dai blog. Inoltre, anche Google stava “imparando” e quindi era facile “raggirare” i suoi robot e salire nei risultati della ricerca guadagnandosi una buona posizione.
Successivamente, invece, tutto mutò con il dilagare degli articoli da oltre 2-3mila parole. Probabilmente, è stato in quel momento che nacque il vero blogging! In fondo, per scrivere così tanto, dobbiamo sapere di cosa stiamo parlando e appassionarci almeno un po’ all’argomento che stiamo trattando, non credi?
Questo successe perché in quel momento i mega-testi funzionavano, si posizionavano bene e riuscivano a rispondere in maniera esaustiva all’innalzamento della qualità, sia da parte di Google che degli utenti stessi. In più, aiutavano a sbaragliare molti dei competitors che scrivevano molto meno… e potevano contenere un gran numero di parole chiave long tail, cioè di keyword lunghe e precise, che a volte facevano posizionare un solo articolo per più ricerche differenti! Ma oggi tutto questo funziona ancora?
Di quante parole deve essere il post ideale? La verità è che… dipende!
Ebbene sì, DIPENDE. Oggi non esiste una lunghezza fissa e ideale dei post nel blogging, ma tutto dipende invece da un altro aspetto fondamentale: l’esperienza di chi scrive. In secondo luogo, dipende ovviamente dalla tematica: non possiamo di certo dilungarci troppo su qualcosa di cui effettivamente c’è poco da dire… Altrimenti rischiamo di andare fuori tema e di non soddisfare l’utente.
Un post che funziona può contenere 400 parole o anche 10.000, l’importante è che risponda alle esigenze dei navigatori della rete, che sia scritto bene, che contenga informazioni utili e che abbia un po’ di personalità, in modo tale che chi legge possa capire qualcosa di chi scrive e, in seguito, sentire una sorta di fiducia nei confronti di questa persona al punto di tornare a leggere i suoi scritti e/o comprare i suoi prodotti e/o affidarsi ai suoi servizi.
In poche parole, quello che dovremmo veramente chiederci quando stiamo scrivendo un post o un articolo è:
- “Al termine dell’articolo chi legge avrà soddisfatto i suoi dubbi?”. Questo è un elemento fondamentale, perché il lettore deve sentirsi appagato nella ricerca e nella lettura del tuo testo, così da essere poi invogliato a tornare.
- “Avrà trovato quello che stava cercando?”. Essere diretti e chiari è sicuramente una caratteristica indispensabile: fornire una risposta soddisfacente alle domande degli utenti permette loro di non rivolgere altrove le proprie attenzioni.
- “Sarà riuscito a leggere tutto o a metà avrà rinunciato perché annoiato?”. L’uso di un tono amichevole e comprensibile permette di ingaggiare il lettore, tenendolo incollato ai tuoi post e facendolo divertire con una scrittura originale. In questo modo, il testo scorrerà piacevolmente e il lettore non sarà costretto a interrompere la lettura.
- “Tornerà sul mio blog perché gli/le ho lasciato qualcosa?”. Fornire sempre contenuti di qualità e precisi permette di fidelizzare il proprio pubblico, che se è rimasto colpito dalle informazioni lette sicuramente tornerà in caso di bisogno in un altro contesto.
Queste domande sono fondamentali quando si scrive un post per il proprio blog o per quelli di altri. È da qui che uno scrittore per il web o un copywriter deve partire per realizzare i propri testi. A volte, un semplice post da 500 parole potrebbe essere sufficiente o anche eccellente, mentre in altri casi potrebbe essere necessario un tutorial da 6.000 parole. Chi lo sa. Dipende.
La cosa più importante: la qualità dei contenuti
La verità è che, oggi, la lunghezza giusta dei post è strettamente legata alle risposte che questi testi sono in grado di dare alle domande degli utenti. Senza contare l’importanza della qualità del contenuto offerto all’utente, che dovrà sentirsi appagato una volta soddisfatta la sua curiosità. Per questo motivo, è utile affidarsi sempre a degli esperti nel settore, in grado di guidarti e consigliarti per ottimizzare al massimo i tuoi risultati. Noi di SEO Siti Marketing siamo una web agency di Modena che può supportarti durante la creazione di siti web e di una strategia per migliorare i risultati della tua attività. Se sei in cerca di esperti del settore, contattaci subito: sapremo aiutarti e arrivare insieme ad una soluzione efficace.
Il vero segreto è non concentrarsi sul numero delle parole, ma piuttosto sulla qualità e su ciò che trasmetti con le tue parole. Evita inutili giri di frasi solamente per allungare il brodo, ma cerca allo stesso tempo di rendere il tuo articolo completo e approfondito. Infine, rileggi sempre e controlla che il tuo post sia piacevole e scorrevole. Vedrai ben presto che il blogging non è solo una questione di SEO, né tanto meno del numero .